Givers Gain e comunicazione Social

Givers Gain e comunicazione Social

GiversGain: chi dà, riceve.

Una massima che fa parte della mia vita lavorativa da sempre, molto prima di scoprirla come filosofia guida di BNI - il network di cui faccio parte.

Arrecare beneficio agli altri. Condividere qualcosa di utile per gli altri. Dare.

Da lì sono nate le mie "Pillole di Social" (i video e anche il libro). Non vendo niente. Spiego come funzionano le cose sui Social, do consigli pratici, quali errori evitare, racconto cosa ha funzionato per me e come potrebbe funzionare anche in altre realtà. Parlo di casi concreti, situazioni che mi capitano nella mia vita lavorativa quotidiana. Nella mia comunicazione, non vendo niente.

Ho addirittura fatto fatica ad aggiungere la Call to Action (l'invito all'azione) alla fine dei post (e anche lì, cerco di porla in modo sobrio e non da venditore agguerrito). Nei video mai. Non li faccio per quello.

"Vendere, vendere, vendere" è l'unico mantra di tantissimi post che vedo girare sui Social (o che leggo nelle brochure o sui siti). Invitare le persone a provare quel servizio o comprare quel prodotto...

E se smetteste di comunicare in questo modo? E se iniziaste a raccontare come avete risolto il problema di un vostro cliente... e poi di un altro e di un altro ancora?


Cosa dire sui Social?

Come "vendere" il vostro prodotto/servizio?

Facendo la differenza. Distinguendovi dai concorrenti. Raccontando le VOSTRE storie di business e il modo in cui grazie al vostro aiuto si è risolto il problema di un tuo cliente. Regalando contenuti utili (Givers Gain, appunto).


Uno dei miei cavalli di battaglia, uno dei miei primi post-it, uno dei suggerimenti che do sempre a tutti i miei clienti e nei miei corsi è:

"Cambia prospettiva (nel tuo modo di comunicare): non parlare sempre e solo dei servizi che offri. Racconta prima di tutto i problemi che risolvi!"

Dal mio libro "Pillole di Social"

Sembra una banalità e invece fa tutta la differenza del mondo.

Perché?

1) Perché un prodotto o servizio spesso resta un pensiero astratto nella mente delle persone. Parlare di un problema concreto, invece, permette loro di connettersi immediatamente (soprattutto se lo stanno sperimentando in quel momento);

2) Perché è possibile che quel problema ce l'abbiano altre (100,1000?) persone. Se sanno che voi l'avete risolto è probabile che vi chiameranno direttamente (invece di perdere tempo a cercare un altro esperto).

3) Perché sono le VOSTRE storie di business: nessun concorrente potrà mai copiarvele. Potrà prendere spunto, potrà cercare di replicarne le modalità ma non sarà mai uguale a voi.. ed è lì che potete fare davvero la differenza!

4) Perché regalare contenuti utili con continuità vi rende "autorevoli" agli occhi di chi ti guarda e nel tempo diventate un punto di riferimento: se avranno un problema nel vostro ambito, penseranno subito a voi e vi consiglieranno ad altri.

Da dove si inizia?

Raccontate le vostre storie. Parlate della vostra passione. Da dove avete iniziato, perché, come vi siete trovati a lavorare in quel settore, quali difficoltà avete dovuto affrontare e come le avete superate. Raccontate tutto con il cuore e metteteci del vostro in tutto quello che comunicate. E' questo che vi rende unici rispetto agli altri!

E' questo quello che - nel tempo - permette ai vostri potenziali clienti di scegliere voi anziché un vostro concorrente. Anche se magari siete più cari. Se siete autorevole, il prezzo non è più il primo e unico parametro che viene preso in considerazione.

Buona comunicazione Amici Social!

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