Google Analytics: lo spam che fa aumentare la frequenza di rimbalzo del tuo sito.
Uno dei parametri che guardo sempre su Google Analytics è la frequenza di rimbalzo, ovvero la percentuale delle persone che arrivano sul mio sito e lo abbandonano subito perché non hanno trovato le informazioni che stavano cercando.
In generale, sotto il 50% va bene. Lo considero un buon numero. Nella media.
Quando la percentuale è superiore al 60%, invece, approfondisco.
Guardo i Referral e verifico quali sono i link che generano il 100% nella colonna della frequenza di rimbalzo per capire se si tratta di modificare il sito oppure se si tratta di bot e spider noti e/o Spam, cioè dei cosiddetti "Ghost referral", che alterano i dati relativi a visite, tempo di permanenza, frequenza di rimbalzo e molti altri dati importanti per capire come sta andando il sito web.
La maggior parte delle volte si riconoscono a colpo d'occhio già da come viene scritto il link. Un paio di anni fa il più presente era Semalt. Oggi questi link sono sempre di più.
Nel dubbio, per non doverli cliccare ad uno ad uno e scoprire di cosa si tratta, si può facilmente aggiungere il Paese come dimensione secondaria.
Come fare per evitare che i dati del sito vengano alterati dallo spam?
1) Creare una nuova vista (per averne sempre una originale di backup, che non si sa mai!).
Impostazioni vista > copia vista
2) copiare su Textedit/Notepad l'elenco di tutti i referral spam (per comodità)
3) creare un Filtro personalizzato
4) nel campo "Pattern Filtro" aggiungere il link da escludere
5) se sono tanti link, adattare la stringa di codice (detta "espressione regolare") con i link da escludere, come nell'esempio qui di seguito.
example\.com|secondexample\.com|.*spammysubdomain\.com
Purtroppo quest'ultima operazione è effettiva solo dal momento in cui viene applicata e non vale per il periodo precedente.
Approfondimento sull'esclusione dei referral spam: https://support.google.com/analytics/answer/1034842?hl=it